Lun. Set 16th, 2024
Gli strumenti di modifica AI di Google arriveranno per i telefoni non Pixel, con un problema

Mentre i telefoni della serie Pixel 8 di Google sono stati inizialmente annunciati come campioni di smartphone basati sull'intelligenza artificiale grazie alla loro capacità di utilizzare funzionalità come Magic Editor, che fino ad oggi erano esclusive dei telefoni. Con una mossa piuttosto sorprendente, tuttavia, Google ha recentemente annunciato che porterà alcuni dei suoi strumenti di modifica AI su dispositivi non Pixel tramite la sua app Google Foto.

Le funzionalità di modifica saranno disponibili per più utenti a partire dal 15 maggio: pertanto, strumenti tra cui Gomma magica, Photo Unblur e Portrait light saranno disponibili per chiunque utilizzi Google Foto, senza la necessità di un abbonamento. Nel frattempo, Magic Editor si espanderà a tutti i dispositivi Pixel, il che dovrebbe essere un aggiornamento molto gradito per gli utenti Pixel sui telefoni più vecchi.

È interessante notare che Magic Editor sarà disponibile per gli utenti di Google Foto anche su altri dispositivi Android e anche per chi utilizza dispositivi iOS. Esiste tuttavia un limite, poiché gli utenti non Pixel ricevono solo fino a 10 salvataggi di Magic Editor al mese, anche se puoi aggirare questo limite iscrivendoti a un piano Google One Premium (o acquistando un telefono Pixel).

Forse si può dire con certezza che questo è allo stesso tempo un bene e un po' un “cattivo”: da un lato, più utenti saranno ora in grado di accedere agli impressionanti strumenti di editing di Google. Tuttavia, ciò smorza le affermazioni dell'azienda secondo cui tali funzionalità necessitano di hardware “speciale” come Tensor per funzionare, confermando apparentemente le prime voci secondo cui strumenti come Magic Editor erano in grado di funzionare esclusivamente tramite cloud e non sull'hardware di Google.

Tenendo questo in mente, Google ha però alcuni requisiti minimi in gioco. Ad esempio, i telefoni Android avranno bisogno di almeno 3 GB di RAM per supportare queste funzionalità, oltre alla versione Android 8 e successive. Inoltre, gli strumenti di modifica non saranno in grado di funzionare sugli smartphone a 32 bit: gli stessi requisiti sono gli stessi per i dispositivi iOS, che dovranno eseguire iOS 15 e versioni successive.