Sebbene Nokia sia solitamente nota per i suoi dispositivi mobili, l’azienda trae molti profitti anche dalla fornitura di soluzioni di rete come router Wi-Fi e apparecchiature 5G. Tuttavia, sembra che le cose non siano andate così bene ultimamente per il colosso finlandese delle telecomunicazioni.
In quello che è essenzialmente l’ultimo di una serie di massicci licenziamenti tecnologici, Nokia ha recentemente annunciato che licenziarà 14.000 posti di lavoro nel tentativo di ridurre i costi, a seguito di un considerevole calo del 20% dovuto all’indebolimento della domanda di apparecchiature 5G. Quest’ultimo è attribuito ad un rallentamento della domanda da parte del mercato nordamericano, sebbene l’azienda abbia tentato di stabilire una crescita anche in altri mercati come l’India.
In un’intervista con Reuters, l’amministratore delegato di Nokia Pekka Lundmark ha spiegato le circostanze che hanno influenzato questa decisione:
La situazione del mercato è davvero impegnativa ed è testimoniata dal fatto che nel nostro mercato più importante, ovvero il mercato nordamericano, le nostre vendite nette sono diminuite del 40% nel terzo trimestre.
A seguito di questo massiccio licenziamento, Nokia spera di risparmiare fino a 800 milioni di euro (842 milioni di dollari) e 1,2 miliardi di euro entro il 2026. Si prevede che questa riduzione del personale ridurrà la base di dipendenti dell’azienda da 86.000 a tra 72.000 e 77.000.
Recentemente, il produttore di chip Qualcomm ha anche annunciato che licenzierà circa 1.200 dipendenti, a causa della “continua incertezza nel contesto macroeconomico e della domanda”, secondo l’azienda.
Fonte: Reuters
Il post che Nokia ha deciso di licenziare 14.000 dipendenti a causa della contrazione della domanda è apparso per la prima volta su MagicTech.