Se c’è un motivo per cui gli assistenti digitali come Google Assistant, Siri, Alexa, Bixby e Cortana non sono decollati in modo enorme nonostante il loro enorme potenziale, sarebbe il fatto che sono piuttosto lenti.
Questo perché per elaborare le richieste che gli utenti stavano facendo, doveva essere inviato a un server remoto, il che significa che gli utenti dovevano attendere che la richiesta andasse a buon fine e che venisse eseguita. Inoltre ci sono altre preoccupazioni come la privacy e la sicurezza, ma Qualcomm e Meta sperano di affrontarle con i telefoni del 2024.
Entrambe le società hanno annunciato che lavoreranno insieme per portare l’IA on-device sui telefoni a partire dal 2024. Ciò significa che l’IA funzionerà all’interno del dispositivo stesso, aumentandone la velocità e garantendo anche una maggiore privacy. L’intelligenza artificiale utilizzata in questione lo sarà Lama 2, un modello di linguaggio di grandi dimensioni open source. Secondo Qualcomm:
“Ciò consentirà a clienti, partner e sviluppatori di creare casi d’uso, come assistenti virtuali intelligenti, applicazioni di produttività, strumenti per la creazione di contenuti, intrattenimento e altro ancora. Queste nuove esperienze AI su dispositivo, alimentate da Snapdragon, possono funzionare in aree prive di connettività o persino in modalità aereo”.
Detto questo, è ancora un po’ presto per dire come funzionerà e che tipo di funzionalità possono aspettarsi gli utenti finali. Immaginiamo che i prodotti e i servizi di Meta possano trarre vantaggio dall’intelligenza artificiale sul dispositivo, ma nulla è stato ancora confermato.
Anche Meta lo ha confermato Microsoft il loro partner preferito per Llama 2dove sarà supportato sulle piattaforme Azure e Windows di Microsoft.
Fonte: Qualcomm