Se c’è qualcosa che abbiamo imparato negli ultimi due anni, è che anche le più grandi aziende tecnologiche non sono immuni dall’apportare grandi cambiamenti di riduzione dei costi che purtroppo si traducono nella perdita di mezzi di sussistenza. Pertanto, Qualcomm ha recentemente annunciato che taglierà oltre 1.200 dipendenti a causa del notevole rallentamento del mercato, pari a circa il 2,5% della sua forza lavoro.
Nello specifico, 1.064 dipendenti della sede centrale di San Diego verranno licenziati, mentre altri 194 verranno licenziati dagli uffici di Santa Clara. Sulla base delle informazioni disponibili online, i dipendenti lasceranno i loro posti intorno a metà dicembre, a cui farà seguito una ristrutturazione.
Secondo quanto dichiarato dalla società alla stampa:
“Data la continua incertezza nel contesto macroeconomico e della domanda, prevediamo di intraprendere ulteriori azioni di ristrutturazione per consentire continui investimenti nelle principali opportunità di crescita e diversificazione.
Mentre stiamo sviluppando i nostri piani, attualmente prevediamo che queste azioni consisteranno in gran parte in riduzioni della forza lavoro e, in relazione a tali azioni, prevediamo di sostenere significativi oneri di ristrutturazione aggiuntivi, una parte sostanziale dei quali prevediamo di sostenere in il quarto trimestre dell’anno fiscale 2023. Attualmente prevediamo che queste ulteriori azioni saranno sostanzialmente completate nella prima metà dell’anno fiscale 2024”.
Qualcomm è l’ultima di una lunga serie di aziende che hanno licenziato un numero considerevole di dipendenti: questo elenco include grandi nomi come Google, Spotify, Roku, Meta e Twitter.
Fonte: CNBC
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