Un impianto di biogas a Salamanca genererà energia rinnovabile dal letame bovino proveniente dagli allevamenti di bovini della regione

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Juan Carlos Martín, sindaco di Cantaracillo, insieme a Bernat Chuliá, Direttore Studi e Analisi di Genia Bionergy, e Ángel José Martín CEO di Tecnia, azienda di Salamanca focalizzata su soluzioni per il settore zootecnico, hanno presentato a Cantaracillo (Salamanca) il progetto per costruire a impianto che trasformerà il letame del bestiame locale in biometano e ammendanti organici per uso agricolo.

Si tratta di un investimento compreso tra 20 e 25 milioni di euro che genererà più di 15 posti di lavoro diretti e indiretti in entrambe le località e attiverà l’economia locale creando una catena del valore attorno alla gestione dei rifiuti e al loro recupero.

In questo l’impianto di biogas tratterà fino a 150.000 tonnellate ogni anno di letame bovino proveniente dagli allevamenti di bovini della regione (e una piccola percentuale di rifiuti di altre specie) attraverso un processo naturale chiamato digestione anaerobica, in cui i batteri che vivono in assenza di ossigeno decompongono i rifiuti, convertendoli, da un lato, in biogas ad alta concentrazione di metano e, dall’altro, dall’altro negli ammendanti organici per uso agricolo.

Più di 20 agricoltori della regione di Peñaranda stanno promuovendo il progetto e si sono impegnati a contribuire con il loro letame bovino all’impianto, poiché offre loro un’alternativa alla gestione dei rifiuti che rende la loro attività più sostenibile e fornirà loro ammendanti organici locali per migliorare la loro raccolti. I rifiuti trattati nell’impianto, infatti, proverranno da aziende agricole situate in un raggio di soli 20 km. intorno allo stabilimento, che sarà situato lontano dai centri abitati e vicino all’autostrada A-50.

Anche l’iniziativa un modello di collaborazione tra Comunipoiché a Paradinas, il comune con il maggior numero di allevamenti bovini, i terreni disponibili erano interessati da vincoli ambientali, Cantaracillo ospiterà l’impianto, che sarà dedicato ai rifiuti provenienti dagli allevamenti bovini vicini dei due comuni e da altri situati in , massimo 20 km intorno.

Il biogas prodotto dalle deiezioni, attraverso un processo di upgrading, sarà convertito in biometano nello stesso impianto e potrà essere immesso nella rete di distribuzione del gas naturale, mentre gli ammendanti ritorneranno nei terreni dove gli stessi allevatori coltivano il cibo del loro bestiame. , generando un processo di economia circolare.

In questo impianto di Cantaracillo sarà possibile generare 60 GWh/anno di biometano, circa il 7% del fabbisogno di abitazioni e imprese di tutta la provincia, avanzando così nell’indipendenza energetica e nella sostituzione dei combustibili fossili.

Il progetto sta ora entrando nella fase di elaborazione amministrativa e potrebbe essere operativo entro il 2025.

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