Le azioni globali sono aumentate sulla scia del secondo aumento di 0,75 punti percentuali del tasso di interesse della Federal Reserve in due mesi, poiché le speranze che il ritmo di inasprimento della politica monetaria possa presto rallentare il sentimento incoraggiato degli investitori.

Il balzo del tasso sui fondi federali a un intervallo compreso tra il 2,25 e il 2,5 per cento era ampiamente previsto, ma i titoli hanno guadagnato in seguito ai commenti del presidente della Fed Jay Powell secondo cui la banca centrale statunitense era aperta alla possibilità di aumenti minori dei tassi.

“Ad un certo punto sarà opportuno rallentare. . . Potremmo fare un altro aumento insolitamente grande [in September] ma non è affatto una decisione che abbiamo preso, saremo guidati dai dati”, ha detto Powell.

Le azioni globali sono crollate quest’anno quando le banche centrali si sono mosse per affrontare l’aumento dell’inflazione con forti aumenti dei tassi, che secondo gli economisti potrebbero pesare sulla crescita e portare a una recessione. L’indice MSCI All-World delle azioni globali è sceso di oltre il 17% da inizio anno poiché le banche centrali in Europa e Asia si sono unite alla Fed per aumentare i tassi.

Ma i commenti di Powell di mercoledì hanno fornito una spinta al sentimento su Wall Street, dove l’indice S&P 500 di riferimento è salito per chiudere la giornata in rialzo del 2,6% e il Nasdaq Composite incentrato sulla tecnologia ha segnato un aumento del 4,1%, segnando il suo più grande guadagno giornaliero in più di due anni.

Commercianti e strateghi hanno affermato che il suggerimento di Powell secondo cui le decisioni di politica monetaria sarebbero dipendenti dai dati indicava una minore probabilità di ampi rialzi dei tassi in futuro.

“Ciò implica aumenti meno drammatici nei prossimi tre [Fed] riunioni rispetto agli ultimi due”, ha affermato Tai Hui, market strategist di JPMorgan Asset Management, aggiungendo che le recenti letture su “inflazione e dinamiche del mercato del lavoro . . . segnalano attualmente la necessità di un approccio più cauto nel prossimo anno”.

Anche i rapporti positivi sugli utili dei grandi gruppi tecnologici hanno contribuito a rafforzare la fiducia del mercato mercoledì, con le azioni della società madre di Google Alphabet e Microsoft in aumento rispettivamente del 7,7 e del 6,7%.

I guadagni nei mercati azionari asiatici sono stati più contenuti, con l’indice cinese CSI 300 delle azioni quotate a Shanghai e Shenzhen in rialzo dello 0,7% giovedì e il sudcoreano Kospi in rialzo dello 0,9%. Il benchmark giapponese Topix è rimasto piatto.

Ma la prospettiva di un rallentamento degli aumenti dei tassi da parte della Fed, che ha spinto gli investitori globali a scaricare molte valute asiatiche a favore del dollaro, ha contribuito a rafforzare i tassi di cambio nella regione.

Lo yen giapponese è salito dell’1,1% rispetto al biglietto verde a circa ¥135, mentre il renminbi cinese è salito dello 0,2% a 6,745 Rmb per dollaro.

I mercati dei futures hanno indicato un leggero aumento per le azioni europee nel corso della giornata, con il FTSE 100 destinato a guadagnare lo 0,2% in apertura, mentre l’S&P 500 è stato inclinato in ribasso dello 0,2%.