I blocchi spesso si basano sulla cooperazione degli alleati. Gli Stati Uniti hanno tutte le ragioni per volere che lo facciano Giappone e Paesi Bassi unisciti al suo divieto sull’esportazione di macchinari avanzati per semiconduttori in Cina. Ma i governi sono riluttanti a minare i loro campioni tecnologici. Aspettatevi un attento esame della stampa fine una volta concluso un accordo.

Si prevede che i Paesi Bassi espandano le restrizioni su ASML, il suo più grande produttore di apparecchiature per chip, il che gli impedirebbe di vendere alcune delle sue macchine avanzate con tecnologia di litografia estrema, fondamentale per realizzare i chip più recenti. Il Giappone potrebbe imporre limiti simili ai produttori locali Nikon e Tokyo Electron.

Per ASML, il danno sarebbe di breve durata. Non ha concorrenti e una lunga lista d’attesa per le consegne. Qualsiasi vendita persa in Cina verrebbe rapidamente recuperata altrove, ad aziende come Intel e TSMC, che stanno costruendo capacità.

Quest’anno, le vendite nette di ASML dovrebbero crescere di oltre il 25%, anche più velocemente del 13% dell’anno scorso. La Cina rappresenta solo il 15% circa delle vendite totali.

Ma la Cina è molto più importante per i produttori di apparecchiature di chip a bassa tecnologia come Nikon e Tokyo Electron, che rappresentano oltre un quarto delle vendite totali di quest’ultima. I produttori di chip locali utilizzano attrezzature che funzionano su standard precedenti forniti dai produttori giapponesi.

Tokyo Electron ha già declassato le sue previsioni sugli utili per l’intero anno. A novembre, ha affermato che l’utile netto consolidato per l’anno fino a marzo avrebbe dovuto diminuire dell’8%. Questa è stata una netta inversione rispetto alla precedente previsione di un aumento del 20%.

Le azioni di ASML sono aumentate di un trimestre quest’anno e vengono scambiate a 33 volte gli utili a termine, un premio di oltre il 40% rispetto ai suoi omologhi giapponesi.

Tale divario dovrebbe ampliarsi ulteriormente quest’anno. Si profila un crollo nel settore dei chip, poiché la domanda di prodotti di consumo diminuisce. Nel frattempo, i prezzi delle materie prime e la spesa per ricerca e sviluppo, che le aziende devono mantenere per stare al passo con la tecnologia in rapida evoluzione, rimangono elevati. Aspettatevi dividendi più bassi e rialzo del prezzo delle azioni.