Le azioni di Ubisoft sono diminuite di quasi un quinto dopo che la società di giochi francese ha tagliato le sue previsioni e ha affermato che le vendite durante le festività natalizie cruciali sono state “notevolmente e sorprendentemente più lente del previsto”.

Ubisoft con sede a Parigi, meglio conosciuto per i suoi Assassin’s Creed e Balla e basta franchising, mercoledì ha dichiarato di aspettarsi che le prenotazioni nette scenderanno del 10% nell’anno finanziario che si concluderà a marzo rispetto a 12 mesi prima. Il gruppo aveva precedentemente previsto un aumento del 10%.

Le sue azioni hanno perso il 19% per essere scambiate a 19,26 euro giovedì a metà mattinata a Parigi, il primo giorno di negoziazione da quando la dichiarazione è stata pubblicata dopo la chiusura dei mercati.

L’avvertimento suggerisce che le pressioni macroeconomiche stanno colpendo l’industria dei giochi nonostante le speranze che l’intrattenimento interattivo si dimostrerà più resiliente in una recessione come nelle precedenti recessioni.

“Siamo chiaramente delusi dalla nostra recente performance”, ha dichiarato Yves Guillemot, co-fondatore e amministratore delegato di Ubisoft.

Ubisoft ha tagliato oltre 100 milioni di euro dal suo obiettivo di prenotazioni nette del terzo trimestre, ora fissato a circa 725 milioni di euro, citando vendite di giochi inferiori alle attese, comprese le ultime puntate del suo Mario + Rabbids e Balla e basta franchising, tra il “peggioramento delle condizioni macroeconomiche”.

Ubisoft ha ritardato il lancio del titolo Teschio e ossa fino al prossimo anno finanziario al fine di “costruire consapevolezza” per il gioco.

Gli analisti di Citi hanno definito l’aggiornamento di Ubisoft un “avvertimento schiacciante sui profitti” in una nota ai clienti, suggerendo che le scarse vendite durante le festività fossero un “fenomeno più ampio” per l’industria dei giochi.

Ubisoft è la seconda società di giochi questa settimana ad abbassare la sua guida dopo un Natale deludente. Le azioni di Frontier Developments, con sede nel Regno Unito, sono scese del 40% lunedì dopo aver annunciato le vendite del suo titolo di punta Manager di F1 2022 “è sceso sostanzialmente al di sotto delle aspettative, potenzialmente a causa in parte della maggiore sensibilità ai prezzi dei giocatori legata al peggioramento delle condizioni economiche”.