La pirateria, reale o solo sospetta, può funzionare bene nei videogiochi. Si pensa a Nintendo Asino Kongritenuto legalmente diverso da quello degli Universal Studios King Kong. Ma la pirateria è una sciabola a doppio taglio per Ubisoft. Ritardi al suo Teschio e ossa Il gioco e le deboli contrattazioni natalizie hanno fatto scendere le azioni dello studio francese fino al 18% giovedì.
Tuttavia, Ubisoft è meno vulnerabile alle offerte opportunistiche di quanto non fosse. Il gigante cinese dei giochi Tencent ha acquisito una partecipazione fino al 10% nel business solo quattro mesi fa, tramite un accordo con i fratelli fondatori Guillemot.
Prospettive di acquisizione limitate scoraggeranno molti dal possedere le azioni in un momento in cui la società è in difficoltà. Precedenti avvisi di profitto e ritardi di gioco hanno già inasprito le fortune finanziarie.
Le azioni sono diminuite del 55% nell’ultimo anno. A nove volte i guadagni in avanti, portano uno sconto della metà ai coetanei.
Ubisoft ha affermato che le vendite più deboli hanno ridotto di 100 milioni di euro le prenotazioni nette che, a suo avviso, saranno ora di 725 milioni di euro nel trimestre natalizio. Giochi come Mario + Rabbids: Scintille di speranza e Basta ballare 2023 sottoperformato. Le prenotazioni nette per l’intero anno dovrebbero ora contrarsi di un decimo rispetto a un’espansione della stessa entità prevista in precedenza.
La società ha anche preso una quota di ammortamento sulla spesa di ricerca e sviluppo capitalizzata di € 500 milioni da progetti demoliti. Un utile operativo non-IFRS di 400 milioni di euro, precedentemente previsto per quest’anno, dovrebbe ora trasformarsi in una perdita di 500 milioni di euro.
Questo fa sembrare le cose peggiori di quello che sono. La lista dei giochi per l’anno che inizia ad aprile sembra forte. Un nuovo titolo della serie di successo Assassin’s Creed e un gioco basato su quello di James Cameron Avatar i film fanno ben sperare, supponendo che non ci siano ulteriori ritardi.
Anche parlare di un’inclinazione strategica è promettente. Ubisoft afferma che si concentrerà maggiormente sui suoi marchi e sui titoli live più performanti. La società si occuperà di un minor numero di progetti, il che dovrebbe ridurre la possibilità di ritardi.
Il capo di Ubisoft, Yves Guillemot, negli ultimi tempi assomigliava più a un maldestro Jack Sparrow che a uno spavaldo Sir Francis Drake. Anche così, le azioni sembrano a buon mercato data la forza dei marchi principali dell’azienda.