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L’autorità italiana di vigilanza sulla concorrenza ha ordinato a Intesa Sanpaolo, il più grande istituto di credito del paese, di interrompere la migrazione dei clienti al suo nuovo servizio online Isybank dopo aver ricevuto più di 5.000 reclami questo mese da titolari di conti che sono stati spostati senza il loro consenso.
L’autorità di regolamentazione romana ha dichiarato giovedì che vuole che i clienti “siano messi nella condizione di scegliere se mantenere un conto presso Intesa Sanpaolo alle condizioni precedenti o passare a Isybank”.
Isybank, lanciato a giugno, è l’ultima implementazione di un servizio basato su cloud da parte di Intesa, un pilastro chiave della strategia dell’istituto di credito per respingere la concorrenza dei servizi online e dei gruppi fintech, e Intesa spera di trasferire milioni di clienti.
L’aumento degli investimenti digitali fa parte di un piano più ampio volto a ridurre i costi bancari al dettaglio e concentrarsi su attività più redditizie come le assicurazioni e la gestione patrimoniale.
Nell’ambito del trasferimento dei conti a Isybank, i clienti perderanno l’accesso alle 3mila filiali Intesa sul territorio e dovranno gestire il proprio denaro interamente tramite app.
Migliaia di clienti questo mese si sono lamentati con l’autorità di regolamentazione perché Intesa non aveva chiesto il loro permesso prima di trasferirli automaticamente al nuovo servizio. Il regolatore ha aperto un’indagine il 2 novembre esaminando il modo in cui i clienti venivano trasferiti.
I clienti hanno ricevuto un messaggio di testo o un’e-mail da Intesa che li informava che il loro account era stato trasferito al suo nuovo servizio online. L’autorità di regolamentazione ha affermato che tali mezzi di comunicazione erano insufficienti data l’importanza della questione.
Intesa ha dichiarato in risposta all’indagine di aver rispettato le norme e che i clienti trasferiti avevano tempo fino alla fine di febbraio di quest’anno per decidere se volevano tornare indietro.
Molti correntisti lamentavano che il messaggio era stato inviato loro durante le vacanze estive e di averlo letto solo dopo la scadenza entro la quale avrebbero potuto rifiutare il bonifico.
L’associazione nazionale dei consumatori, Unione Nazionale Consumatori, ha affermato che il trasferimento “forzato” è ingiusto soprattutto nei confronti dei clienti più anziani e non esperti di tecnologia.
All’inizio di questo mese la coalizione di destra italiana ha criticato Intesa per quella che ha definito una “migrazione forzata” e ha chiesto di dare ai clienti più tempo per prendere una decisione informata.
Secondo l’autorità di regolamentazione più di 300.000 clienti sono passati al servizio solo online da ottobre. Tuttavia, secondo l’associazione dei consumatori, l’istituto di credito ha scritto ai clienti non ancora migrati per prorogare il termine entro il quale devono dare il loro consenso.
Le azioni dell’istituto di credito sono leggermente scese nelle prime negoziazioni di giovedì.
Intesa non ha risposto immediatamente alle richieste di commento.