e altri grattacieli

Il rendimento richiesto dagli investitori per prestare a lungo termine al governo polacco ha superato il suo recente picco, ma i livelli di ansia rimangono elevati. È probabile che le preoccupazioni per la politica economica e le relazioni litigiose di Varsavia con Bruxelles mantengano tale.

La Polonia è un paese in cui la fragilità fiscale indotta dal dollaro forte minaccia di esacerbare l’instabilità politica in una pericolosa zona di confine. Difficilmente è solo in questo senso.

Il rendimento delle obbligazioni nazionali a 10 anni del governo ha superato il 9% a fine ottobre. Con l’8,4% di oggi, rimane a un livello visto l’ultima volta 20 anni fa. I rendimenti sono più che raddoppiati quest’anno con la maggior parte dell’aumento negli ultimi tre mesi.

Gli investitori hanno molteplici preoccupazioni. Uno è che la banca centrale ha posto fine al suo ciclo di inasprimento il mese scorso con il suo tasso ufficiale a solo il 6,75%, molto al di sotto del tasso di inflazione. I prezzi al consumo sono aumentati di oltre il 17% nell’anno fino a settembre.

La banca si è detta preoccupata per il ritmo di rallentamento della crescita del PIL. La decisione ha suscitato sgomento sui mercati e suscitato una polemica pubblica tra i membri del comitato di politica monetaria della banca. Un membro dissenziente ha avvertito mercoledì che l’inflazione potrebbe raggiungere il 24% l’anno prossimo.

Gli investitori temono che il processo decisionale sia guidato più dal desiderio del governo di vincere la rielezione l’anno prossimo che dalla risoluzione dei problemi economici. I ministri hanno promesso aumenti salariali e tagli alle tasse nonostante un crescente divario di bilancio.

Varsavia rischia di perdere l’accesso ai fondi dell’UE a causa delle iniziative per portare la magistratura sotto il controllo politico. Il policy mix sa di populismo in un momento in cui la Polonia non può permetterselo.

All’inizio di quest’anno, i rendimenti delle obbligazioni a breve termine della Polonia sono aumentati più rapidamente di quelli delle obbligazioni a lungo termine. Gli acquirenti credevano che tassi di interesse più elevati oggi avrebbero ridotto l’inflazione domani. Il fatto che i rendimenti a 10 anni siano aumentati drasticamente suggerisce una minore fiducia nel futuro.

Il debito pubblico della Polonia è un 55% relativamente basso del PIL. Ma gli investitori temono che il governo non possa fornire avanzi primari abbastanza grandi da fermare una rapida espansione. La politica di Varsavia suggerisce che hanno ragione.