Sblocca gratuitamente il Digest dell'editore
L'istituto di credito italiano Banco BPM ha respinto un'offerta della rivale UniCredit, affermando che il valore dell'offerta era “del tutto insolito” e non rifletteva le sue prospettive.
Nei suoi primi commenti dopo l'offerta totalitaria di UniCredit, BPM ha affermato di rimanere “focalizzata sull'attuazione del piano industriale 2023-2026 e sull'acquisizione di [asset manager] Anima”.
Lunedì UniCredit ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto da 10,1 miliardi di euro per BPM, la terza banca italiana, sorprendendo il mercato e l'establishment politico del Paese. La mossa suggerisce un cambiamento nelle priorità dell'amministratore delegato Andrea Orcel, dopo che UniCredit ha rapidamente costruito quest'anno una partecipazione nella rivale tedesca Commerzbank.
Lunedì il ministro delle Finanze italiano Giancarlo Giorgetti ha detto ai legislatori italiani: “As [military strategist] Carl von Clausewitz disse che il modo più sicuro per perdere la guerra è impegnarsi su due fronti”. Ha aggiunto che il governo era stato informato dell’offerta ma “non l’aveva accettata”.
L'offerta di Unicredit valorizza ciascuna azione Banco BPM a 6,66 euro. Se concordato, l’accordo creerebbe il terzo maggiore finanziatore dell’Eurozona per capitalizzazione di mercato.
Tuttavia, il consiglio di amministrazione di BPM ha affermato che i termini dell'offerta rappresentano un premio dello 0,5% rispetto al prezzo delle azioni di venerdì e uno sconto implicito del 7,6% sul prezzo di lunedì.
Lunedì le azioni BPM sono aumentate di oltre il 5% a circa 7 euro ciascuna dopo l'annuncio dell'offerta pubblica di acquisto.
“Secondo il consiglio di amministrazione, i termini dell'offerta non riflettono la redditività di BPM e il suo ulteriore potenziale di crescita”, ha affermato l'istituto di credito in una nota. Il consiglio ha aggiunto che una potenziale fusione spazzerebbe via il marchio BPM e “ridurrebbe notevolmente la concorrenza” sia nel settore retail che in quello corporate del settore bancario italiano.
Prima del consiglio di amministrazione di Milano, il direttore Mauro Paoloni ha detto ai giornalisti che l'OPA di UniCredit è “ostile”.
Banco BPM ha lanciato questo mese un'offerta pubblica di acquisto sul gestore patrimoniale milanese Anima ed è in attesa dell'approvazione normativa. Ha inoltre preso una quota del 5% nell’istituto di credito toscano Monte dei Paschi di Siena, un tempo in difficoltà, che il governo italiano è in procinto di privatizzare dopo un piano di salvataggio nel 2017.
Secondo la legge finanziaria italiana, le società target devono astenersi da azioni che possano influenzare l’esito di un’offerta pubblica di acquisto. “La cosiddetta passivity rule italiana limiterà ora fortemente la flessibilità strategica di BPM rispetto all'operazione Anima e al recente investimento in Banca Monte dei Paschi di Siena”, si legge nella nota.