Come si verificano le crisi del debito sovrano? Non gradualmente, poi improvvisamente. Questo è il risultato di una nuova ricerca di Barclays, che ha cercato di costruire una misura migliore dello stress del mercato delle obbligazioni sovrane.

L’indicatore di Barclays è basato sugli spread dei rendimenti dei titoli di Stato dell’eurozona rispetto alla Germania. Il benchmark predefinito, Indicatore composito di stress sistemico della BCE, utilizza gli swap su tassi di interesse in euro. E, secondo Barclays, è distorto dalla scarsità di garanzie in un modo che non lo sono i bund.

Sia i grafici di Barclays che quelli della BCE mostrano picchi in tutti i punti ovvi (crisi dell’area dell’euro, tracollo politico dell’Italia, Covid). Dove divergono è nelle prestazioni dall’inizio dell’anno: le righe di Barclays mostrano livelli molto più bassi di ansia recente in paesi “semi-core” come la Francia.

Quello che sta succedendo qui è che la BCE inquadra la sua metodologia attorno al valore assoluto degli spread degli swap in euro. Ma la domanda di garanzie può ampliare lo spread tra swap e titoli di stato, in particolare al core. I rate swap devono anche scontare un certo rischio di fallimento della controparte, quindi non sono l’ideale ogni volta che c’è un crescente timore di corse agli sportelli.

Cercando di eliminare queste distorsioni, Barclays arriva a una metrica che mostra che la crisi arriva come una palla da demolizione…

..da cui percepisce “un rischio non banale” di rapida frammentazione e replica della crisi del debito sovrano europeo.

Altre componenti per l’indicatore di Barclays sono la volatilità del rendimento, il rischio di insolvenza secondo lo spread dei CDS sovrani e il rischio di deprezzamento misurato dalla differenza tra i CDS del dollaro e dell’euro, noto anche come spread quanto CDS. Ecco un breakout per l’Italia che mostra spread, volatilità e svalutazione tutti in aumento quando il rischio di insolvenza si stabilizza.

Questa mancanza di un chiaro avvertimento è simile a tutte le volte precedenti in cui c’era una mancanza di un chiaro avvertimento, i motivi del suo team:

Il nostro indicatore suggerisce che lo stress del mercato sovrano è aumentato visibilmente da inizio anno, ma rimane significativamente al di sotto dei livelli durante la crisi del debito sovrano europeo. Ciò è coerente con il fatto che il sell-off è principalmente un riflesso ordinato del mutato orientamento della politica monetaria. La volatilità è notevolmente aumentata e gli spread sono più ampi. Tuttavia, il livello di queste variabili è ancora relativamente basso rispetto al passato, il rischio di insolvenza valutato dai CDS non è aumentato in nessuno dei quattro paesi e il rischio di ridenominazione rimane molto contenuto in Spagna, Belgio e Francia.

L’esperienza passata, come la crisi del debito sovrano e la crisi politica del 2018 in Italia, mostra che il mercato potrebbe perdere improvvisamente fiducia in modo non lineare, anche a partire da livelli iniziali di stress relativamente modesti. Ciò rende molto difficile prevedere in anticipo i tempi della frammentazione. Allo stesso tempo, se si verifica una frammentazione, può raggiungere livelli estremi molto rapidamente, e questo potrebbe essere difficile da contrastare con tutti gli strumenti tranne quelli più potenti.