È stata una lunga estate per alcuni dei migliori cervelli regolatori del mondo, che hanno messo a punto complicati standard di divulgazione del clima in sale riunioni con aria condizionata.

La Securities and Exchange Commission, la Transition Plan Taskforce del Regno Unito e il flusso di lavoro sulla finanza sostenibile della Commissione europea sono tra coloro che redigono regole rafforzate per sradicare il greenwashing.

Ma anche le iniziative aziendali volontarie stanno giocando un ruolo nella spinta verso lo zero netto e coloro che ne definiscono gli standard non sono sempre d’accordo.

Questa settimana esaminiamo una differenza filosofica emergente tra la Glasgow Financial Alliance for Net Zero (GFANZ), i cui membri gestiscono o forniscono consulenza su un valore stimato di $ 130 trilioni di attività, e l’organismo Race to Zero delle Nazioni Unite, che stabilisce gli standard di base per iniziative aziendali net zero.

Le linee guida proposte da ciascun gruppo sono in disaccordo sul fatto che i loro membri debbano smettere di finanziare nuovi investimenti nel carbone.

Ieri Mark Carney, ex banchiere centrale e dirigente di Goldman Sachs, è stato promosso presidente di Brookfield Asset Management, il braccio di investimento del gruppo canadese. Oltre ad altri ruoli esterni, è anche una delle tre persone che guidano GFANZ e potrebbe dover dimostrare di essere in grado di destreggiarsi efficacemente con il suo crescente portafoglio di responsabilità. (Kenza Bryan)

Lettura intelligente

  • In una recente edizione abbiamo evidenziato la confusione intorno alle credenziali ecologiche di Drax, l’azienda energetica britannica che brucia pellet di legno per l’energia. Questo pezzo conciso dalla colonna Lex del FT pesa sull’argomento, sbattendo il modello “bonkers” di spedizione di legna dagli Stati Uniti per essere bruciata in Europa.