Giovedì i mercati azionari globali sono leggermente scesi, fermandosi dopo il rally del giorno precedente a Wall Street, aiutato dal miglioramento della fiducia dei consumatori negli Stati Uniti.

Lo Stoxx Europe 600 è sceso dello 0,1% a metà sessione, dopo il guadagno dell’1,7% della sessione precedente. Anche l’MSCI Asia Pacific è sceso dello 0,1%, poiché la polvere ha continuato a posarsi sulla decisione della Banca del Giappone di allentare la sua politica di bloccare i rendimenti obbligazionari vicino allo zero all’inizio di questa settimana.

Giovedì i futures sulle azioni statunitensi hanno indicato perdite dello 0,2% per l’S&P 500 e dello 0,3% per il Nasdaq 100 ad alto contenuto tecnologico. In un periodo tranquillo per i dati economici nel periodo che precede il Natale, gli investitori hanno colto al volo i dati di mercoledì che mostrano la fiducia dei consumatori statunitensi ai massimi di otto mesi a dicembre con il calo dell’inflazione, secondo lo stratega della Deutsche Bank Jim Reid.

Il FTSE 100 del Regno Unito ha invece contrastato la tendenza più ampia, aumentando dello 0,4%.

I mercati obbligazionari globali, scossi dall’annuncio a sorpresa della BoJ di martedì, sono rimasti sostanzialmente stabili. Il rendimento del Treasury USA a 10 anni è sceso di 0,03 punti percentuali al 3,66%, mentre i rendimenti nell’Eurozona e nel Regno Unito sono leggermente aumentati.

Nei mercati valutari, la sterlina è scesa a seguito dei dati che mostrano che l’economia del Regno Unito si è contratta di uno 0,3% superiore al previsto nel terzo trimestre. La sterlina è scesa dello 0,3% rispetto al dollaro a 1,204 dollari.

Secondo l’economista di Investec Ellie Henderson, le cifre suggeriscono che la prevista recessione dell’economia britannica potrebbe arrivare prima del previsto.

“La domanda ora è se l’economia riesce a sostenere la crescita [the fourth quarter] ed evitare una recessione alla fine dell’anno”, ha affermato.